Santa Costanza
E poi ci sono i luoghi dei regali della vita.
Del quando meno te lo aspetti nello scorrere lento e faticoso in giornate che si somigliano tutte.
Arriva una frase, come quella di Sepúlveda che ti invita a tenere la porta aperta. O il sonetto di Shakespeare, la poesia della Merini, quelle personali. Gli accordi inconfondibili dei Deep Purple.
E ti fa effetto Guernica quando la vedi per la prima volta dal vivo. Potente punto. La Bellezza.
La Venere di Botticelli o il Tondo Doni di Michelangelo.
Fa lo stesso.
Quando sei connessa in profondità, la Bellezza ci mette un attimo ad arrivare.
Quando apri la porta e accendi le luci tutte (Parentesi, Tolomeo, Costanza, Tizio e pure il lampadario di cristallo della nonna) sei già pronta a farti sorprendere.
Come il mausoleo di Santa Costanza vicino alla basilica di Sant’Agnese (toh si chiama come la figlia Blu!)
Di malavoglia ci vado su consiglio della mia Obi personale
(molto più figa dell’Obi Wan Kenobi di Star Wars) a non far attrito al cambiamento.
Scettica e infreddolita dietro a un SH nero (niente cavallo bianco) nel novembre più gelido del secolo.
Santa Costanza è quel mausoleo costruito cautamente fuori le mura e su terreno imperiale da Costantino nel 340-45 per la figlia Costantina.
Un perfetto edificio a pianta centrale con un deambulatorio voltato (corridoio ad anello) che racchiude il nucleo coperto a cupola. 12 coppie di colonne radiali tenute insieme da archi a tutto sesto diventano filtro tra i due spazi.
Lo sguardo di dio arriva dalle 12 finestre e tiene sospeso il centro rispetto al resto.
Una bolla di luce e il suo alone anulare.
Decorazioni a mosaico straordinariamente chic: pavoni, fuori, frutti, solo nell’anello. Il resto è andato perduto. Non importa. Il contrasto è ancora più forte.
La Bellezza arriva tutta.
In fondo con pochi passi e le finestre aperte torni a (ri)prenderti tutta la Bellezza della vita che ti meriti.
E in quel gelido novembre un segmento di Vita è cambiato.
Graditi racconti storie suggestioni consigli enogastro foto (anche di matrimonio) playlist film ecc
Ps bellissimo il libro di Krautheimer che ne racconta le vicende