Via Giulia
E poi ci sono i luoghi dei baci. Magari nei parchi o sulla terrazza del Pincio o del Gianicolo, sotto la statua di Giordano Bruno, sulla scalinata di Piazza di Spagna o sul muretto sotto casa.
Oppure sotto il ponte di via Giulia con la vite americana che cambia colore con le stagioni.
L’architettura è importante anche per i baci.
E via Giulia è una strada progettata (guarda un po’ i toponimi) da quel Giulio II che fece dannare il povero Michelangelo e da quel Bramante di San Pietro.
Il ponte è solo un frammento.
Fa parte di un più ampio progetto che doveva collegare palazzo Farnese (sempre del povero Michelangelo)con l’altra sponda del Tevere.
Via Giulia è un salotto dove farsi una passeggiata (quando avremo finito di contare le mattonelle dei nostri) e il ponte-frammento un luogo di baci (quando potremo toglierci le mascherine).
Obbligatoria la Sosta da Roscioli per la pizza bianca